PITTAU M. R., DEMONTIS R., ATZENI M., CADDEO M., RIBUFFO D.:La chirurgia estetica post-bariatrica: nuovi o vecchi orizzonti della chirurgia plastica. – Post Bariatric Aestetic Surgery: New or Old Perspectives in Plastic Surgery.

PITTAU M. R.(*), DEMONTIS R.(*), ATZENI M.( ** ), CADDEO M.(*),

RIBUFFO D. (**)

 

LA CHIRURGIA ESTETICA POST-BARIATRICA:

NUOVI O VECCHI ORIZZONTI DELLA CHIRURGIA PLASTICA

 

Comunicazione alle VI Giornate Di Studio GISDI: “La medicina del piacere: tra benessere e danno alla persona” .Sestri Levante (GE) 27 – 29 Ottobre 2011

 

(*)Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Clinica e Molecolare, Sezione di Medicina Legale, Università degli Studi di Cagliari ; ( **) Cattedra di Chirurgia Plastica Università degli Studi di Cagliari. Corresponding Author: mrpittau@tiscali.it

 

 

Riassunto

I cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi 100 anni, ma soprattutto l’avvento dei “fast food”, hanno portato ad una esplosione dell’obesità. L’OMS ha stimato nel 2005 la presenza di circa 400 milioni di obesi in tutto il mondo e che in alcuni Paesi, tra i quali l’Inghilterra e gli USA, i tassi di obesità siano più che raddoppiati negli ultimi 25 anni.. È ben nota la relazione che intercorre sia tra obesità e morte precoce, sia tra obesità e tutta una serie di patologie metaboliche, cardiovascolari e alcuni tipi di tumore ed un aumento del 30% della mortalità complessiva, (negli Stati Uniti circa 300000 decessi/anno per patologie legate all’obesità).

Nell’ultimo decennio si è verificato un significativo incremento nel numero di persone che ricorrono ad interventi di chirurgia bariatrica che costituisce, al momento attuale, l’unico trattamento in grado di produrre una duratura e significativa perdita di peso. Questa diffusione della chirurgia bariatrica ha fatto emergere il tema del trattamento “estetico” post-chirurgico al punto tale da portare allo sviluppo di una vera e propria sottospecializzazione della chirurgia bariatrica, definita da alcuni Autori come “chirurgia bariplastica, che nasce dalla necessità di ovviare ai risultati devastanti che la chirurgia bariatrica spesso determina sull’aspetto corporeo, rappresentati principalmente da importante lassità e ridondanza cutanea, che rappresenta per il paziente anche motivo di spesso rilevanti problematiche di natura psicologica al punto che molti pazienti confessano di rimpiangere il proprio corpo così come era prima dell’intervento chirurgico bariatrico. In quest’ottica prende spunto la nostra riflessione su quelle che sono le divergenze nella concezione delle finalità di tali interventi, tra chirurgo bariatrico prima e chirurgo plastico successivamente e paziente. Infatti se da un lato i professionisti della salute attribuiscono a tali procedure chirurgiche una finalità quasi esclusivamente curativa, dall’altro i pazienti ripongono in questi interventi speranze di un miglioramento estetico che si rifletta positivamente sulla sfera personale e sociale. È in questo coacervo di situazioni cliniche e psicologiche che è possibile identificare tre scenari principali: interventi eseguiti esclusivamente con finalità estetica; interventi eseguiti unicamente per finalità funzionali (sia il tempo bariatrico che quello plastico); interventi articolati in due fasi ben distinte e non necessariamente consequenziali: il trattamento bariatrico e, qualora il paziente lo desideri, un tempo estetico.

Obiettivo del presente studio è fornire lo spunto per una riflessione in merito ai possibili risvolti in tema di responsabilità professionale con i quali si deve confrontare la figura del chirurgo impegnato in questo recente campo di applicazione della chirurgia plastica.

Parole chiave: chirurgia bariatrica, obesità, dimagrimento.

 

Abstract

Post Bariatric Aestetic Surgery: New or Old Perspectives in Plastic Surgery

The social changes over the past 100 years, but especially the advent of “fast food”, led to an explosion of obesity. The WHO estimated in 2005 the presence of approximately 400 million obese persons worldwide and that in some countries, including Britain and the U.S., obesity rates have more than doubled in the last 25 years. It is well known the relationship between obesity and early death, and between obesity and a variety of metabolic diseases, cardiovascular diseases and some cancers and an increase of 30% of overall mortality (in the United States approximately 300000 deaths/year for diseases related to obesity). In the last decade it has been a significant increase in the number of people resorting to bariatric surgery that is, at present, the only treatment capable of producing a lasting and significant weight loss. This diffusion of bariatric surgery has highlighted the issue of “aesthetic” post-surgical treatment to the point that lead to the development of a true subspecialty of bariatric surgery, defined by some authors as ” bariplastic surgery”, which arises from the need to overcome the devastating results that bariatric surgery often lead in bodily appearance, represented mainly by major skin laxity and redundancy, which is the reason for relevant problems of psychological nature to such an extent that many patients profess to regret their body so as it was before bariatric surgery. This problem inspired our reflection on what are the differences in the conception of the aims of such interventions, including bariatric surgeon before and after plastic surgeon and patient. In fact, while health professionals attach to such a surgical procedure almost exclusively curative purposes, other patients have of these interventions hopes to enhance its aesthetic that reflects positively on individuals personal and social sphere. It is in this maze of medical and psychological situations that we can identify three main scenarios: interventions performed solely for aesthetic purpose; interventions performed solely for functional purposes (bariatric and plastic); operations divided into two distinct phases and not necessarily consequential: bariatric treatment and, if the patient desires, aesthetic. The objective of this study is to provide an opportunity to reflect on possible implications regarding professional responsibility with which we must compare the figure of the surgeon involved in this recent field of application of plastic surgery.

Key words: bariatric surgery, obesity, weight loss.

 

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13.PITTAU

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